Partendo dal presupposto che la famiglia è il primo luogo relazionale dove le persone devono essere protagoniste nei diversi ruoli, il mio obiettivo è quello di riuscire a trasformare la famiglia-problema in famiglia-risorsa, facendo i conti con le modalità passive di queste famiglie, stimolandole alla partecipazione e restituendo speranza nel cambiamento possibile.

Dal momento che per la t.sistemica l'attenzione è posta non su ciò che succede all'interno della mente ma sulle relazioni che ogni individuo instaura con l'ambiente esterno e con gli altri, i disturbi psicologici acquisiscono una funzione precisa, e quindi un significato, all'interno del sistema relazionale in cui emergono, e in particolare all'interno della famiglia (sistema di riferimento principale nell'esperienza emotiva di un individuo), ed è su questo che focalizzo la mia attenzione.

Per la t.sistemica la patologia del singolo è espressione di un disagio dell'intero sistema familiare; il soggetto portatore del disturbo è il "paziente designato", il membro del sistema-famiglia che esprime, segnala e si fa carico del cattivo funzionamento del sistema, accentrando su di se' tutte le preoccupazioni. Dal momento che la patologia è funzionale ai giochi del sistema, questo si opporrà, in modo mascherato, alla rimozione di tale disturbo patologico. Mio compito sarà, allora, migliorare le sequenze comunicative tra i componenti della famiglia, ripristinandone l'equilibrio.

Come? Lavoro individualmente o coinvolgendo tutta la famiglia; la terapia viene articolata in modi diversi a seconda delle situazioni: sedute individuali, familiari o alternate. Le tecniche, attraverso l'utilizzo di "compiti" da attuare sia nelle sedute terapeutiche che a casa, si articolano intorno alle problematiche dei ruoli, della gerarchia, delle alleanze e della qualità della comunicazione.

L'intervento si struttura in genere in un numero di sedute ridotte e in tempi relativamente rapidi : si va da pochi mesi ad un massimo di due anni ; le sedute, a seconda delle differenti situazioni, possono essere distanziate ma intensive ( anche due ore) o più ravvicinate.